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10 agosto 2012 - TRANSAZIONE: IL MINISTERO ILLUSTRA I SUCCESSIVI PASSI DELLA PROCEDURA
Sul sito istituzionale del Ministero della Salute (salute.gov.it), è stata pubblicata una nota riassuntiva delle fasi in cui dovrà svolgersi la procedura transattiva, successivamente alla pubblicazione del D.M. 4 maggio 2012.
Dopo aver premesso che è attualmente al vaglio l'iter di esame e valutazione delle singole domande pervenute, la nota prosegue illustrando gli ulteriori passi, consistenti nella comunicazione, ai legali di ciascun soggetto interessato, dell'ammissione del proprio cliente alla stipula della transazione, oppure della sua esclusione. E ciò, ovviamente, a seconda che ciascun interessato venga ritenuto, o meno, in possesso dei requisiti previsti dal Decreto Ministeriale sopra citato.
In caso di ammissione, i legali stessi - i quali dovranno farsi rilasciare, dai propri assistiti, un'apposita procura notarile - verranno convocati in un giorno ed un'ora specificamente indicati, per procedere alla sottoscrizione dell'atto transattivo, di cui verrà fornito uno schema contestualmente alla comunicazione dell'ammissione.
In caso di non ammissione, i legali verranno invitati a trasmettere al Ministero, entro un termine assegnato, le opportune controdeduzioni rispetto alle motivazioni dell'esclusione, cui seguirà un provvedimento definitivo, adottato a seguito dell'esame di tali osservazioni.
In attesa del perfezionamento dell'iter transattivo, il Coordinamento, attraverso l'advisor a suo tempo designato, ha ripreso la selezione volta ad individuare l'istituto di credito che offra le migliori condizioni per consentire ad ogni interessato, previa cessione del proprio credito, la possibilità di ottenere in un'unica soluzione (anziché in più rate annuali, come previsto dallo stesso Decreto Ministeriale 4 maggio 2012), la somma a lui spettante a seguito dell'accordo transattivo".
DECRETO 4 maggio 2012
Definizione dei moduli transattivi in applicazione dell'articolo 5 del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 28 aprile 2009, n. 132. (12A07647) (GU n. 162 del 13-7-2012 )
14 luglio 2012
Dopo lunga attesa, seguita alla registrazione da parte della Corte dei conti, è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2012, il decreto contenente i moduli da adottarsi per il perfezionamento della transazione con i soggetti interessati, che hanno espresso la loro adesione alla relativa procedura entro il termine del 19 gennaio 2010.
Ne pubblichiamo il testo e gli allegati in un unico file PDF.
10 novembre 2011 - La Corte Costituzionale boccia la “legge truffa” in danno delle vittime del “sangue infetto”
La Corte Costituzionale, con l’importante sentenza n. 293 pubblicata oggi, ha abrogato le norme del D.L. n. 78/2010, che escludevano la rivalutabilità dell’indennizzo concesso, ai sensi della l. 210/92, ai soggetti danneggiati da contagio con sangue infetto, attraverso trasfusioni di sangue o assunzione di farmaci emoderivati.
In particolare, la Consulta ha ritenuto che la legge tacciata di incostituzionalità violasse il principio di uguaglianza, sancito dall’art. 3 Cost., poiché questa non prevedeva l’adeguamento dell’indennizzo al costo della vita a beneficio delle persone affette da epatite post-trasfusionale, mentre lo stesso beneficio è previsto per altri soggetti che si trovano in situazioni analoghe, come i portatori della sindrome da talidomide.
«La Corte ha finalmente eliminato una profonda ingiustizia» afferma l’avv. Anton Giulio Lana, che ha discusso la questione dinanzi alla Consulta e Segretario generale dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, «non era accettabile che lo Stato trattasse diversamente – concedendo un indennizzo “pieno” agli uni, ed ingiustificatamente decurtandolo per altri – cittadini i quali hanno subito gravi danni a causa del mancato controllo, da parte dello Stato, della qualità del sangue e degli emoderivati distribuiti nelle strutture sanitarie pubbliche».
«Si tratta di una fondamentale sentenza che avrà un impatto decisivo sui numerosi giudizi in corso, promossi dalle sfortunate persone che si sono viste ingiustamente decurtare il potere d’acquisto dell’indennizzo loro concesso dalla legge n. 210/92», conclude l’avv. Mario Melillo, altro difensore che ha partecipato all’udienza dinanzi alla Consulta.
27 luglio 2010 - Incontro con il Dott. Palumbo presso il Ministero
Come preannunciato, pubblichiamo i moduli transattivi presentatti nell'incontro del 27 luglio 2010 presso il Ministero della salute.
Il Direttore Generale, dott. Filippo Palumbo, ha incontrato oggi gli avvocati patrocinanti i soggetti interessati a partecipare al procedimento di transazione.
L�occasione dell�incontro era data dall�illustrazione dei moduli transattivi, vale a dire degli schemi indicativi delle somme che verranno proposte ai singoli interessati in ragione della categoria di appartenenza (emofilici o talassemici, emotrasfusi occasionali, ecc.) e del possesso di altri requisiti anche relativi alla posizione processuale di ognuno.
L�incontro, come sottolineato dal dott. Palumbo, � stato incentrato sulla discussione di tematiche di natura eminentemente tecnica, e come tale non ha necessitato della partecipazione delle parte politica. Il Direttore Generale ha poi riconfermato, in via programmatica, come il procedimento sia ispirato e si proponga di perseguire l�obbiettivo a suo tempo indicato dal sottosegretario Martini, obbiettivo che vorrebbe ricomprendere nell�operazione transattiva tutti gli interessati, a prescindere da elementi (quali la prescrizione o la mancata ascrivibilit� della patolog�a sofferta ad una delle categorie previste dalla legge n. 210/1992), che ne potrebbero comportare l�esclusione. Il �contenitore economico� verr� dunque predisposto prevedendo una copertura finanziaria che andr� a coprire tutti coloro che avranno inoltrato la domanda, previa �scrematura� di richieste macroscopicamente prive dei presupposti previsti dalle leggi n.222/07 e 244/07 (ad esempio quelle realtive a giudizi instaurati successivamente al 31 dicembre 2007).
Su tale linea sono state sensibilizzate le Amministrazioni coinvolte nel procedimento (Ministero dell�Economia e delle Finanze, nonch� la stessa avvocatura dello Stato, cui � stata raccomandata l�adozione di una linea di condotta univoca nella valutazione delle singole domande). La soluzione ipotizzata, ove si ritenesse di escludere dalla transazione le domande dei soggetti �in odore� di prescrizione, � di far rientrare costoro in un provvedimento legislativo ad hoc, auspicabilmente contestuale alla transazione, che attribuir� loro, verosimilmente, le somme stanziate per le analoghe categorie di soggetti con diritto non prescritto, ed ammessi alla procedura. Il dott. Palumbo ha quindi aggiornato e riepilogato il dato definitivo delle domande, che consta di 6935 istanze pervenute, di cui 1715 per via postale. Di esse, ad oggi sono state esaminate 5385 istanze. A fine agosto 2010 si prevede di terminare il vaglio delle domande. Circa 300 domande sembrerebbero non idonee rispetto ai requisiti richiesti dal Decreto Ministeriale attuativo delle leggi 22/2007 e 244/2007. Prima di escluderle, verranno tuttavia vagliate le ragioni degli interessati. Anche con riferimento alle categorie di soggetti danneggiati, il dato aggiornato contempla che il 43% delle domande si riferisce a soggetti trasfusi occasionali, il 40% a talassemici, il 9% ad emofilici, il 5,5% a danneggiati da emoderivati, l�1,3% a vaccinati obbligatori, lo 0,2% ad altre emoglobinopatie, ed infine lo 0,3% ad altre patologie varie.
Quanto alla posizione processuale delle domande vagliate, � emerso che per il 53% di esse non � stata, ad oggi, emessa alcuna sentenza; il 20% ha visto una sentenza favorevole per l�interessato, mentre per il residuo 27% la sentenza � stata negativa. Nella determinazione degli importi da assegnare per ciascun modulo transattivo, l�Avvocatura dello Stato ha invitato a tener conto di queste percentuali, mantenendo, nella quantificazione, un profilo che tenga conto della media dell�ammontare liquidato in via globale nelle sentenze che sono risultate favorevoli al danneggiato, nell�ambito dell�intero contenzioso relativo al �sangue infetto�. Il dott. Palumbo ha poi espressamente comunicato che, con riferimento alla rateazione, verranno riconosciuti gli interessi ad un tasso complessivo del 10% per tutto il periodo per il quale sar� prevista la dilazione, tendenzialmente di 15 anni. In ogni caso, il numero di rate sar� il minore possibile, e con ogni probabilit�, secondo lo stesso Direttore Generale, le prime 3 rate verranno pagate in un�unica soluzione: la prima rata dovrebbe essere posta in pagamento entro marzo o aprile 2011, e sar� finanziata con gli stanziamenti gi� impegnati sino ad oggi (relativi agli anni 2007, 2008 e 2009), con la rata afferente l�anno 2010 e con quella relativa al 2011.
Si � poi passati all�illustrazione dei moduli, che vedono gli interessati distinti in due categorie principali: emofilici e talassemici da una parte, ed emotrasfusi occasionali dall�altra. Ognuna delle due categorie principali viene a sua volta suddivisa in due sottocategorie: quella dei soggetti deceduti e quella dei soggetti viventi. Quanto agli emotrasfusi occasionali, sono state previste altre suddivisioni: nell�ambito dei soggetti deceduti vengono individuate la categoria dei soggetti deceduti per i quali � stato riconosciuta la sussistenza del nesso causale tra infezione e decesso, e la categoria formata da coloro che non hanno avuto tale riconoscimento; nell�ambito dei soggetti viventi, viene inoltre individuata la categoria dei soggetti muniti di sentenza favorevole e la categoria di coloro che tale sentenza non hanno ottenuto. La categoria dei soggetti emotrasfusi occasionali viventi consta di ulteriore suddivisione in base alla categoria di ascrivibilit� delle lesioni riportate ed in base alla fascia di et� in cui si � manifestata la patolog�a, mentre per gli emofilici viventi � stata prevista solamente la suddivisione secondo la fascia di et� di manifestazione della patolog�a.
Il dott. Palumbo ha poi invitato i legali presenti ad inoltrare ogni osservazione attraverso una specifica casella di posta elettronica.
8 maggio 2010 - Incontro del 5 maggio 2010, presso il Ministero della Salute, con il Ministro Fazio, il Sottosegretario Martini ed il Direttore Generale Palumbo
Si � svolto il 5 maggio 2010, presso l�auditorio del Ministero della Salute, l�incontro del Ministro Fazio, del Sottosegretario Martini e del Direttore Generale Palumbo con i legali e i rappresentanti delle Associazioni dei soggetti contagiati da sangue e da emoderivati. L�oggetto dell�incontro era costituito da un aggiornamento relativo alla procedura transattiva in corso. In apertura, ha preso la parola il Ministro Fazio, il quale ha assicurato l�impegno fattivo del Governo ad una celere e soddisfacente riuscita della transazione.
Quindi, il Sottosegretario, dott. Palumbo, ha riassunto i dati relativi alle domande pervenute entro il termine di scadenza di presentazione, fissato al 19 gennaio 2010.
Sono pervenute, in totale, 7.356 domande, delle quali 5.520 � stato inviato per via telematica. Vi sono difficolt� nella fascicolazione delle richieste pervenute a mezzo posta (per le quali il lavoro di esame e di valutazione � tuttora in corso) a causa della carenza di documentazione.
Delle 5.520 domande pervenute per via telematica, per le quali il primo esame � stato ultimato: 557 (pari a circa il 10%) si riferiscono a soggetti emofilici; 2.210 (pari a circa 40%) provengono da soggetti talassemici; 2.380 (pari al 43.1%) provengono da soggetti trasfusi occasionali. Le rimanenti coprono una casistica pi� varia: 265 domande attengono a persone danneggiate dall�assunzione, a vario titolo, di emoderivati infetti; 20 domande si riferiscono a soggetti affetti da anemia ereditaria; 69 provengono da soggetti vaccinati obbligatori; 13 da soggetti affetti da emoglobinopatie; 5 domande non appaiono riferibili a determinate patologie. Lo stesso dott. Palumbo, ha poi fornito i dati relativi allo stato processuale delle domande, precisando che:
3.068 domande si riferiscono a cause giudiziarie per le quali non � stata ancora emessa alcuna sentenza;
1.139 domande si riferiscono a cause giudiziarie per le quali � stata emessa una sentenza favorevole al danneggiato;
1.313 domande si riferiscono a cause giudiziarie per le quali la sentenza emessa � risultata sfavorevole al danneggiato.
Tutte le domande � ha proseguito il dott. Palumbo � sono state esaminate una per una, allo scopo di verificare le eventuali carenze di documentazione. Entro il mese di giugno, il Ministero prevede di ultimare la fascicolazione di tutte le domande (anche quelle pervenute a mezzo posta), nonch� di comunicare l�esclusione per i soggetti sprovvisti in modo assoluto dei presupposti utili alla partecipazione all�operazione transattiva, i quali verranno comunque invitati a presentare le opportune controdeduzioni. Verranno successivamente predisposti i cos� detti �macromoduli�, vale a dire le categorie in cui ciascuna domanda verr� incasellata. Ad ogni categoria corrisponder� una determinata offerta transattiva. Si passer� poi alla predisposizione della programmazione economico-finanziaria, che si attester� su un periodo di dieci anni come tempo di rateizzazione dei pagamenti; siffatta programmazione verr� �tarata� su 1.800 milioni di euro (indicativamente 180 milioni x 10 anni), di cui verosimilmente si prevede lo stanziamento.
Le somme appostate per gli anni 2007-2008 (330 milioni di euro in totale) � ha ipotizzato il dott. Palumbo - potrebbero servire come accantonamento per le domande da sanare attraverso un apposito provvedimento legislativo. Si tratta, in pratica, delle domande relative a soggetti che non posseggono i requisiti per addivenire alla transazione in via amministrativa (perch�, ad esempio, dall�esame della documentazione il loro diritto appare prescritto). L�alternativa al provvedimento legislativo, ha concluso il dott. Palumbo, potrebbe consistere nel far rientrare anche i soggetti prescritti in quelli da risarcire mediante la copertura di 1.800 milioni di euro; ci� tuttavia comporterebbe, ovviamente, una riduzione dell�ammontare del risarcimento per ognuno degli interessati.
A tale riguardo, il Ministro Fazio ha sottolineato e ribadito lo spirito solidaristico dell�operazione, che impronta l�impegno del Governo a portarla a buon fine, nonostante l�attuale situazione di crisi economica. Per questo motivo, lo stesso Ministro ha auspicato che attraverso lo strumento politico (un provvedimento legislativo ad hoc), possano comunque risolversi le situazioni dei soggetti che, sia pure essendo danneggiati, non posseggono i requisiti previsti dalla vigente normativa che regola la transazione.
Il dott. Palumbo ha infine precisato che l�impostazione dei macromoduli, con l�indicazione delle somme da attribuire alle domande che verranno ricomprese in ciascuno di essi, avverr� verso la fine del mese di giugno 2010, a seguito di un�apposita riunione con gli avvocati e i rappresentanti delle Associazioni dei danneggiati, allo scopo di discutere e concertare l�ammontare di tali somme. Tra i prossimi mesi di settembre ed ottobre, il Ministero potr� cominciare a inoltrare le proposte di transazione a ciascuno dei danneggiati, e successivamente a predisporre i singoli atti transattivi.
Il Sottosegretario Martini ha ribadito, dal canto suo, la volont� di abbreviare le procedure e accontentare il pi� gran numero di interessati, utilizzando tutte le riserve disponibili. Ha inoltre comunicato che si attiver� immediatamente ad interessare i competenti uffici del Ministero dell�Economia allo scopo di risolvere la questione della cedibilit� dei crediti, cos� da consentire a ciascun interessato di ottenerne l�ammontare in un�unica soluzione, senza, cio�, dover attendere la rateizzazione nell�arco dei 10-12 anni ipotizzati.
14 aprile 2010 - Aggiornamento sulla procedura transattiva
Il Ministero della Salute sta continuando ad esaminare le circa 6.500 domande di partecipazione alla transazione pervenute entro la scadenza del 19 gennaio 2010. Allo scopo di velocizzare quanto possibile la ricognizione delle singole domande, � stato istituito un apposito gruppo di lavoro (task force) che si prevede, orientativamente, che terminer� il lavoro entro la fine di giugno p.v.
Successivamente verranno resi pubblici i vari moduli transattivi relativi alle diverse categorie di danneggiati e contenenti i rispettivi importi risarcitori. Verosimilmente nel prossimo autunno saranno sottoscritti i singoli atti transattivi.
20 gennaio 2010
Il 19 gennaio 2010 � scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla transazione con il Ministero della Salute per le cause in materia di sangue infetto pendenti alla data del 31 dicembre 2007.
A questo punto il Ministero proceder� ad esaminare le domande pervenute, ad elaborare i c.d. moduli transattivi (vale a dire schemi di atti transattivi raccolti per gruppi omogenei) ed infine a formulare le rispettive proposte di accordo.
Il Coordinamento insister� affinch� la fase di ricognizione da parte del Ministero avvenga nel termine pi� rapido possibile ed affinch� le proposte transattive siano ispirate alla maggiore armonia e coerenza possibile rispetto alla precedente transazione del 2004.
22 ottobre 2009 - odalit� di presentazione delle domande di adesione alle transazioni ai sensi del decreto 28 aprile 2009 n. 132
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale datata 22 ottobre 2009 la Circolare, che si riporta qui di seguito, contenente le modalit� applicative del decreto 28 aprile 2009. Quindi, dal 22 ottobre 2009 cominciano a decorrere i 90 giorni per l'inserimento delle domande di adesione alla transazione.
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
Visualizza la circolare in PDF.
24 settembre 2009 - Regolamento di attuazione sulla composizione transattiva del contenzioso relativo al sangue infetto
Come preannunziato, finalmente (e dopo non poche peripezie burocratiche) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 settembre 2009, il Decreto del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali n. 132 del 28 aprile 2009, contenente il Regolamento di attuazione delle norme della Finanziaria 2008, che avevano stabilito la composizione transattiva del contenzioso relativo al sangue infetto, pendente al 31 dicembre 2007.
Da una prima sommaria lettura del decreto, pare abbastanza significativo evidenziare che il comma 2 dell'art. 2 non si riferisce più sic et simpliciter ai "principi generali in materia di prescrizione" (come era riportato sulla bozza anteriore alla pubblicazione), quale criterio di cui tener conto per la stipula delle transazioni, ma parla, in modo più specifico, "dei principi generali in materia di decorrenza dei termini di prescrizione".
Un’espressione, quest'ultima, che lascia ben sperare su di una visione più "elastica" della questione, quella appunto relativa alla prescrizione, che tanto preoccupa, perché se affrontata in stretta coerenza con i dettami restrittivi della sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 581/08, rischia di tener fuori gioco gran parte degli interessati.
La piena vigenza del decreto decorre dalla data successiva a quella della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e dunque dal 24 settembre 2009.
Dalla pubblicazione della Circolare di cui all'art. 4, lettera b, del decreto stesso, contenente la definizione delle modalità tecniche di compilazione ed inoltro delle dichiarazioni di intenti e dei documenti da allegare, decorreranno, invece, i novanta giorni utili per trasmettere al Ministero i "dossier" degli interessati. Tale trasmissione avverrà o per via telematica, o tramite il servizio postale.
22 settembre 2009 - Aggiornamento sulla procedura transattiva
Il decreto interministeriale di fissazione dei criteri per la definizione delle transazioni e la circolare operativa contenente la procedura di presentazione delle domande di adesione alle transazioni sono giunti i primi giorni del corrente mese di settembre presso il Ministero della Giustizia per il previsto vaglio di conformità formale (e sostanziale) precedente la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per problemi formali il decreto interministeriale è stato rimandato al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali il quale, apportate le dovute correzioni, l'ha nuovamente trasmesso al Ministero della Giustizia.
Proprio in questi giorni il Ministro Alfano dovrebbe autorizzare la pubblicazione che, dunque, dovrebbe avvenire tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre p.v.
Il decreto prevede una vacatio legis di quindici giorni per cui il termine (di 90 giorni) per la formulazione delle domande transattive nell'apposita piattaforma informatica dovrebbe iniziare a decorrere intorno al 15 ottobre e scadere conseguentemente intorno al 15 gennaio 2010.
17 agosto 2009 - Sintesi della bozza di Circolare
E' stata resa pubblica sul sito ufficiale del Ministero della Salute la sintesi della bozza della Circolare ("Procedura di presentazione delle domande e di gestione dei procedimenti istruttori relativi all'adesione dei soggetti interessati alla stipula delle transazioni previste dalla legge 222/2007 e dalla legge 244/2007"), che si riporta qui di seguito:
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DI GESTIONE DEI PROCEDIMENTI ISTRUTTORI RELATIVI ALL’ADESIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI ALLA STIPULA DELLE TRANSAZIONI PREVISTE DALLA LEGGE 222/2007 E DALLA LEGGE 244/2007
Per l’acquisizione, nei termini indicati dal predetto decreto, delle domande con modalità telematica è stato predisposto un sistema ad hoc, denominato RIDAB, accessibile dal sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – Settore Salute. Ove l’interessato non possa motivatamente avvalersi di tale modalità, la domanda potrà essere inoltrata per posta raccomandata, indirizzata al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali -Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema, Via Giorgio Ribotta, 5 -00144 ROMA. Tramite un apposito link sul sito del Ministero sarà possibile accedere al sistema informativo dedicato ed al manuale utente necessari per l’inoltro della domanda tramite la procedura informatica nonchè la modulistica scaricabile per l’inoltro tramite la procedura a mezzo posta.
PROCEDURA INFORMATICA
La procedura di inoltro telematico prevederà che l’utente (il legale che assiste il danneggiato) dovrà presentare la domanda mediante l’utilizzo di un personal computer predisposto per il collegamento Internet di tipo ADSL e di una propria smart card. Dopo aver installato il lettore della Smart Card sul proprio computer seguendo le apposite istruzioni, l’utente dovrà effettuare l’installazione guidata del componente software tramite il link presente nella prima pagina mostrata a video. Terminata l’installazione del componente software descritto, l’utente potrà accedere al sistema RIDAB, che la prima volta gli richiederà di inserire le seguenti informazioni: sesso, data di nascita, luogo di nascita, luogo di residenza, indirizzo, numero di telefono, e-mail, ordine forense, numero di iscrizione all’ordine. Tali dati sono finalizzati al completamento delle credenziali necessarie per il successivo riconoscimento. Ad ogni accesso al sistema sarà richiesto l’inserimento del codice PIN fornito insieme alla Smart card e se l’utente risulterà registrato saranno attivate le funzioni di gestione delle richieste di adesione alla transazione. Il sistema prevederà le seguenti operazioni:
1. Gestione della domanda di adesione
Le informazioni che il sistema richiederà per la compilazione del modulo di domanda di adesione saranno le seguenti:
a. Dati anagrafici del danneggiato o danneggiato deceduto
L’utente dovrà obbligatoriamente inserire tutte le informazioni anagrafiche relative al danneggiato, ivi compresa l’indicazione della manifestazione d’intenti. Nel caso di un danneggiato deceduto, l’utente dovrà inserire i dati relativi a ciascun avente causa, i dati anagrafici (obbligatori), il grado di parentela.
b. Posizione rispetto alla legge 25 febbraio 1992, 210
Questa sezione sarà dedicata ad informazioni inerenti il gruppo di riferimento del danneggiato, eventuale doppia patologia, la categoria ascritta, la richiesta e/o il riconoscimento dell’indennizzo ex legge 210/92, il nesso con la patologia o con l’eventuale decesso e la tempestività.
c. Dati economici
L’informazione richiesta sarà quella del valore ISEE relativo all’anno 2008. La mancata indicazione del dato comporterà la rinuncia alla eventuale priorità di cui all’art. 2, comma 362, legge 24 dicembre 2007, n. 244. Nel caso di un danneggiato deceduto, l’utente dovrà inserire per ogni avente causa il valore ISEE relativo all’anno 2008.
d. Dati del contenzioso giurisdizionale per il risarcimento
In questa sezione saranno gestite tutte le informazioni relative al procedimento giurisdizionale nei tre eventuali gradi di giudizio: atto di citazione e sentenza di primo grado, atto di citazione e sentenza in appello, ricorso in cassazione.
2. Gestione degli allegati
Alla domanda di adesione alla procedura transattiva dovranno essere allegati i seguenti documenti solo in formato PDF:
a.
verbale della competente Commissione Medico Ospedaliera, oppure parere dell’Ufficio medico legale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, oppure sentenza con cui è stato riconosciuto il danno ascrivibile alle categorie di cui alla Tabella A annessa al DPR 834/81;
b.
istanza pervenuta alla competente ASL per il riconoscimento dell’indennizzo di cui alla legge 210/92;
c.
atti comprovanti la pendenza del giudizio per il risarcimento del danno, copia delle eventuali sentenze emesse;
d.
indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al D.L. 31 marzo 1998, n. 109;
e.
lettera di manifestazione d’intenti sottoscritta dal danneggiato, assistita da una certificazione con la quale il legale attesta che la sottoscrizione è avvenuta in sua presenza.
3. Validazione della domanda di adesione
Il sistema richiederà il consenso del trattamento dei dati personali e l’assunzione di responsabilità circa la veridicità delle informazioni inserite. La validazione della domanda di adesione si articolerà in due fasi che possono essere concluse anche in momenti diversi: con riserva: è la prima fase che avrà lo scopo di assegnare il numero di protocollo al primo inserimento dei dati obbligatori richiesti e che sarà utilizzato nella corrispondenza e nelle comunicazioni successive inerenti la stessa domanda di adesione. definitiva: in un eventuale successivo ingresso nel sistema, richiamata la domanda con il numero di protocollo precedentemente assegnato, si dovrà completare il processo di acquisizione della domanda di adesione inserendo le informazioni richieste dal sistema RIDAB, entro i termini indicati nel decreto in corso di pubblicazione.
Annullamento domanda di adesione
La domanda di adesione potrà essere annullata in qualsiasi fase della procedura. L’operazione di annullamento prevederà obbligatoriamente l’inserimento della motivazione dell’annullamento da parte dell’utente. La domanda annullata potrà essere solo visualizzata
PROCEDURA A MEZZO POSTA
Qualora gli utenti non potessero, motivatamente, avvalersi delle modalità di invio telematico messe a disposizione dall’Amministrazione, dovranno presentare le domande di adesione, entro i termini indicati dal regolamento in corso di pubblicazione, tramite posta raccomandata A/R indirizzata a: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali -Direzione Generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema, Via Giorgio Ribotta, 5 -00144 ROMA. Ai fini della scadenza dei termini di presentazione delle domande farà fede la data di spedizione.
Sul frontespizio della busta di invio della domanda dovranno essere riportati una apposita dicitura “RIDAB” e il nominativo del legale che assiste il danneggiato. Per ciascun danneggiato dovrà essere presentata una domanda di adesione alla procedura transattiva in carta semplice e sottoscritta dal legale, corredata -dei dati riportati sullo specifico modulo che sarà disponibile sul sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali all’apposito link -della seguente documentazione :
a.
verbale della competente Commissione Medico Ospedaliera, oppure parere dell’Ufficio medico legale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, oppure sentenza con cui è stato riconosciuto il danno ascrivibile alle categorie di cui alla Tabella A annessa al DPR 834/81;
b.
istanza pervenuta alla competente ASL per il riconoscimento dell’indennizzo di cui alla legge 210/92;
c.
atti comprovanti la pendenza del giudizio per il risarcimento del danno, copia delle eventuali sentenze emesse;
d.
indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al D.L. 31 marzo 1998, n. 109
e.
lettera di manifestazione d’intenti sottoscritta dal danneggiato, assistita da una certificazione con la quale il legale attesta che la sottoscrizione è avvenuta in sua presenza.
Ancora una volta si precisa che il termine di 90 giorni previsto per l’invio delle domande decorrerà dalla pubblicazione della circolare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il testo da considerarsi definitivo sarà ovviamente quello pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
(a cura della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema).
29 luglio 2009 - Incontro al Ministero della Salute del 29 luglio 2009
Si è svolto oggi presso l’Auditorium della sede ministeriale di Lungotevere Ripa n. 1, l’incontro tra il Sottosegretario Martini e il Direttore Generale Palumbo con gli avvocati dei soggetti interessati alla transazione dei giudizi risarcitori instaurati nei confronti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, a seguito delle infezioni da sangue e/o emoderivati infetti e con i rappresentanti delle associazioni cui gran parte dei suddetti soggetti fanno capo.
Il dott. Palumbo ha reso noto in via ufficiale che il Ministro dell’Economia Tremonti ha finalmente firmato il decreto interministeriale attuativo della legge finanziaria 2008, a suo tempo già sottoscritto dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Sacconi.
Il medesimo direttore Palumbo ha precisato che a livello interministeriale è ben nota l’entità dei problemi posti dall’applicazione dei principi relativi alla prescrizione; tuttavia, onde non provocare ulteriori ritardi all’iter transattivo, si è deciso di procedere alla sottoscrizione del decreto, con l’intento di riaffrontare successivamente, in chiave politica, la questione dei soggetti che dovessero rimanere esclusi proprio in base al regime della prescrizione.
Ha poi fornito ragguagli sui passi successivi della procedura, così sintetizzabili:
successivamente alla sottoscrizione da parte dei vertici ministeriali, il decreto è stato già inviato all’Ufficio Centrale di Bilancio del Ministero della Salute, cui seguirà il vaglio da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio del Ministero dell’Economia, per poi approdare alla valutazione della Corte dei Conti.
Seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel frattempo, è in preparazione la circolare applicativa del decreto stesso, dalla data della cui pubblicazione decorrerà il termine di 90 giorni per l’invio (a mezzo telematico o postale) delle domande di adesione all’accordo transattivo.
Sempre il direttore Palumbo ha quindi reso noto che nei prossimi giorni, sul sito internet del Ministero, apparirà un ampio estratto della circolare stessa.
L’iniziativa avrà, tra l’altro, lo scopo di raccogliere impressioni ed eventuali suggerimenti di modifica (che potranno essere inviati al Ministero tramite posta elettronica) in vista della effettiva pubblicazione.
La circolare chiarirà, in particolare, come mettersi in contatto con la piattaforma informatica al fine di trasmettere le richieste di adesione per via telematica, nonché come redigere ed inviare tali richieste a mezzo posta.
Ha poi aggiunto che il medesimo gruppo di lavoro interministeriale, già impegnato nella predisposizione del decreto, sta mettendo a punto i c.d. “moduli transattivi”, vale a dire la suddivisione in categorie dei soggetti interessati, elaborate in base ad elementi quali (esemplificando in via non esaustiva) la patologia contratta, l’età, ecc.
L’appartenenza all’una o all’altra categoria (chiamate, appunto, “moduli”) determinerà, infatti, l’entità della somma offerta in via transattiva a ciascun interessato.
I “moduli” in parola verranno poi trasfusi in un apposito decreto che stabilirà non solo gli importi spettanti ai soggetti a seconda – come detto – del possesso dei requisiti di appartenenza all’una o all’altra categoria, ma anche la tempistica dei relativi pagamenti. Dati, questi ultimi, determinati sulla base del numero effettivo delle domande pervenute.
Il medesimo gruppo di lavoro definirà una serie di proposte sulle quali si avrà un confronto con le rappresentanze (associazioni e avvocati) dei soggetti interessati alla transazione. Occorrerà, pertanto, organizzare le modalità di svolgimento di tale confronto.
Una volta pubblicato, tale ulteriore decreto (che non avrà natura regolamentare) passerà al vaglio dell’Avvocatura che verificherà i moduli, in vista del successivo lavoro di controllo sulle singole posizioni (se ciascuna di esse rientri o meno nell’uno o nell’altro modulo).
Quanto al rapporto con le banche, ed alla cessione del credito, il Ministero della Economia si è mostrato sensibile al problema, ventilando di farsi direttamente anticipatore delle somme.
Ha preso poi la parola il Sottosegretario Martini, la quale ha dichiarato di aver personalmente sollecitato il Ministro Tremonti alla firma del decreto.
Ha poi affermato di non essere potuta intervenire sulla bozza di decreto sotto il profilo tecnico, ritenendo lo stesso non del tutto rispettoso del diritto del paziente ad essere risarcito del danno provocato dal Servizio Sanitario Nazionale. Non mancherà, in ogni caso, di facilitare il dialogo, a livello anche interministeriale, in modo di ottenere un risultato il più possibile conforme alle aspettative degli interessati.
Quanto all’entità delle somme da proporre ed ai tempi di perfezionamento delle operazioni transattive, non è possibile allo stato attuale alcuna previsione, poiché si dispongono solo stime e non numeri effettivi.
Tanto il Sottosegretario Martini che il Direttore Generale Palumbo si sono detti d’accordo – e si adopereranno nei prossimi giorni in tal senso – nel rinnovare alle Avvocature distrettuali la raccomandazione affinché aderiscano alle richieste di rinvii nella trattazione dei giudizi pendenti, in modo da non approdare a sentenze che potrebbero in alcuni casi pregiudicare le aspettative degli interessati alla conclusione degli accordi transattivi.
Gli stessi hanno poi espressamente precisato che le dichiarazioni d’intenti con cui il singolo manifesterà il proprio interesse a concludere la transazione, potranno essere autenticate, nella sottoscrizione, anche dagli uffici dei rispettivi Comuni di residenza.
In ogni caso, hanno assicurato massima trasparenza sulle modalità di svolgimento e sul cronogramma dell’iter transattivo.
Il Coordinamento, che nei giorni scorsi aveva unanimemente scelto di appoggiare la decisione di proseguire nei lavori della transazione nonostante le questioni emerse in merito alla problematica della prescrizione, e ciò per evitare ulteriori battute d’arresto dei relativi lavori, assicura che non cesserà la propria attività di pressione e di stimolo, ai più alti livelli politici, perché venga assicurato anche a coloro che dovessero rimanere esclusi dalla conclusione dell’accordo, il successivo finanziamento di un decreto che ne possa soddisfare le sacrosante aspettative risarcitorie.
16 giugno 2009 - Aggiornamento sulla procedura transattiva
Dopo una significativa e lunga battuta d’arresto della procedura volta ad addivenire alla transazione, in questi giorni l’iter della stessa procedura ha ripreso impulso. Il decreto (rinvenibile in questo sito), firmato dal Ministro Sacconi è, infatti, giunto alla firma del Ministro Tremonti.
Successivamente andrà al vaglio della Corte dei Conti e sarà poi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale unitamente alla elaboranda circolare nella quale saranno fissate le modalità tecniche per la presentazione della domanda di adesione alla transazione nonché, molto probabilmente, le somme che verranno liquidate e i moduli transattivi che saranno adottati.
Verosimilmente la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale avverrà nell’arco del mese di luglio p.v.
Vi saranno poi novanta giorni per presentare – a cura degli avvocati, nell’interesse dei rispettivi clienti – la domanda di adesione corredata da tutta la documentazione richiesta nel decreto summenzionato (copia eventuale della CMO; copia dell’istanza di riconoscimento dell’indennizzo ex l. 210/92; atti comprovanti la pendenza del giudizio; indicatore della situazione economica equivalente (ISEE); lettera di manifestazione d’intenti sottoscritta dal danneggiato e autenticata dal legale).
25 marzo 2009 - Aggiornamenti sugli interventi del Coordinamento
Nella riunione del 16 marzo 2009 il Coordinamento dei legali ha deciso di inoltrare al Dott. Palumbo, Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema, Dipartimento Qualità del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Settore Salute, una lettera nella quale si indicano alcune importanti modifiche da apportare alla bozza di decreto volta alla fissazione dei criteri per la definizione delle transazioni.
In particolare, si è richiesto a) di rimuovere il riferimento - mai prima d’ora discusso - ai principi generali in materia di prescrizione; b) di rimuovere l’esclusione dei soggetti danneggiati privi di ascrivibilità del danno ad una delle categorie tabellari richiamate dalla legge n. 210/92, nonché c) di rimuovere il criterio dell’“entità del danno” quale ulteriore parametro strumentale alla determinazione dell’importo da corrispondere in via transattiva ai c.d. trasfusi occasionali.
Siamo in attesa di una risposta da parte del Dott. Palumbo, anche per conoscere la data di adozione della circolare attuativa da cui comincerà a decorrere il termine di 90 giorni per la presentazione delle domande di adesione alla transazione.
6 marzo 2009 - Decreto di fissazione dei criteri per la definizione delle transazioni
Visualizza il decreto in PDF.
3 marzo 2009 - Il mito della giustizia
Punto e a capo. Iniziato nel 1994/95, con un�indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Trento, non decolla il processo contro esponenti di case farmaceutiche italiane e straniere per la produzione e commercializzazione di farmaci emoderivati dai quali sono derivate, agli emofilici, infezioni da HBV, HIV, HCV.
“All�udienza del 21 febbraio 2009 il giudice dell�udienza preliminare del Tribunale di Napoli, avendo rilevato la nullit� della richiesta di rinvio a giudizio, ha ritrasmesso gli atti al pubblico ministero.
“L�Unione forense per la tutela dei diritti dell�uomo si � impegnata a fondo, con i propri legali, in questi processi, a tutela dei diritti della vita, alla salute, alla intimit� e salvaguardia dell�integrit� dell�unione familiare, tutti diritti lesi dalla produzione e commercializzazione dei farmaci emoderivati prodotti con plasma infetto. Ma si � scontrata fino ad ora con una serie di formalit� procedurali che ne hanno impedito l�ulteriore corso.
“Trasmigrati i processi da Trento a Napoli per competenza territoriale, il pubblico ministero ha chiesto l�archiviazione per il reato di epidemia. Era intervenuta infatti nel frattempo la legge n. 251 del 5 dicembre 2005 (c.d. �ex Cirielli�) che aveva modificato, riducendolo, il termine di prescrizione del reato.
“Su opposizioni delle parti rappresentate, tramite i suoi legali, dall�Unione forense per la tutela dei diritti dell�uomo il GIP incaricato dell�opposizione relativa alle case farmaceutiche italiane ha disposto l�archiviazione per il reato di epidemia ma ha ordinato al p.m. di elevare l�imputazione di omicidio plurimo, avendo le infezioni causato anche dei decessi.
“Formulata l�imputazione d omicidio colposo plurimo, � stato richiesto il rinvio a giudizio. E, fissata poi l�udienza preliminare, il GUP ha ritrasmesso gli atti al pubblico ministero, avendo rilevato la nullit� della richiesta di rinvio a giudizio per i motivi sopra indicati.
“La notizia del reato relativa all�epidemia contestata alle case estere � stata archiviata puramente e semplicemente avendo il GIP ritenuto che non rientrasse tra i suoi poteri quello di ordinare al pubblico ministero di elevare una nuova imputazione per omicidio colposo plurimo.
“L�Unione forense non ha ritenuto di proporre ricorso per Cassazione, essendosi riservata di sollecitare il p.m. a riaprire le indagini ai fini di una configurazione pi� esatta dei reati da contestare.
“L�esito fin qui avuto dai due processi �, a dir poco, scandaloso.
“Non solo perch� dopo 15 anni non si � riusciti a sollevare un velo che potesse far conoscere se e quali siano state le responsabilit� nella produzione e commercializzazione degli emoderivati infetti; non solo e non tanto perch� soggetti sono stati e rimangono indagati (o imputati) per tanto tempo mentre ai soggetti lesi non si � riusciti a dare una risposta, quale che sia, sulle cause e responsabilit� delle loro malattie e delle loro morti; ma anche perch�, e soprattutto perch�, mentre lo Stato italiano � stato pi� volte riconosciuto responsabile per aver permesso che emoderivati infetti fossero assunti da emofilici, la stessa responsabilit� non si � riusciti ad individuare a carico delle case farmaceutiche - e dei loro preposti - che quei medicinali hanno prodotto.
“L�Unione forense per la tutela dei diritti dell�uomo non pu� dunque consentire che su questa vicenda cada il silenzio.
“E continuer� a fare quanto sia possibile perch� alla fine una risposta alla domanda di giustizia venga data.
27 gennaio 2009 - Chiesto il rinvio a giudizio delle case farmaceutiche per omicidio colposo plurimo
Sono soddisfatto che siano state ammesse tutte le costituzioni di parte civile proposte da noi, all’udienza preliminare di oggi dinanzi alla Dott.ssa Di Girolamo, del tribunale penale di Napoli”. Lo dichiara l’Avv. Mario Lana, presidente dell’Unione forense per la tutela dei diritti dell’uomo, il quale, insieme al collega Vito Mazzarelli, già a suo tempo si era costituito parte civile al processo di Trento.
Il processo napoletano riprenderà il 9 febbraio prossimo, quando sarà discussa la necessità del rinvio a giudizio chiesto dal Pubblico ministero per omicidio colposo plurimo nei confronti dei responsabili di alcune case farmaceutiche italiane.
“Questo primo risultato – ha continuato l’Avv. Lana - è il frutto della tenacia con la quale ci siamo opposti all’archiviazione, ottenendo che si procedesse nei confronti degli imputati per il reato di omicidio colposo plurimo. E' un passo importante per ottenere la piena giustizia per gli emofilici che hanno contratto i virus dell'epatite B e C, nonché dell'HIV, perché si sono sottoposti a trasfusioni di sangue o hanno fatto uso di farmaci emoderivati infetti.”
Ufficio stampa UFTDU.
31 luglio 2008 - Riunione per la definizione dei criteri e del percorso attuativo per la stipula di transazioni in materia di danni da sangue ed emoderivati infetti
Si è svolto il 31 luglio 2008 un incontro, presso l'Auditorium dell'ex Ministero della Salute, tra i dirigenti ministeriali, i legali dei soggetti danneggiati da emoderivati o trasfusioni di sangue infetto potenzialmente interessati alla transazione ed i rappresentanti delle varie Associazioni.
Ha partecipato il Sottosegretario, On. Francesca Martini, la quale ha illustrato la presumibile tempistica dello svolgimento della procedura transattiva.
In sintesi: nei prossimi giorni verrà sottoscritto il decreto che disciplinerà la fase ricognitiva delle richieste di adesione alla transazione. Alla sottoscrizione, seguirà la trasmissione del decreto al Consiglio di Stato ed alla Corte dei Conti, per gli opportuni pareri. Quindi, seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale; pubblicazione che - sempre a detta del Sottosegretario Martini - dovrebbe aver luogo entro la fine di ottobre 2008.
Dalla data della pubblicazione, gli interessati disporranno di un presumibile termine di 60 giorni per l'inoltro della domanda che, come ha precisato il Dott. Palumbo, avrà un mero valore "prenotativo": servirà, cioè, a far sì che il Ministero disponga dei nominativi e dei dati di tutti coloro che intenderanno avvalersi dell'accordo transattivo.
La domanda verrà inoltrata per via telematica attraverso gli studi legali. A tal scopo, gli interessati dovranno sottoscrivere, presso i rispettivi avvocati - i quali, a loro volta, dovranno attestare che la firma sia stata effettivamente apposta in loro presenza - un'apposita "dichiarazione di intenti": dovranno, cioè, manifestare per iscritto l'intenzione di partecipare alla transazione.
Il decreto conterrà, inoltre, l'elenco dei documenti che ogni interessato dovrà inviare - sempre attraverso il proprio legale - in allegato alla domanda stessa. Il Dott. Palumbo ha anticipato i documenti che, salvo modifiche, dovranno essere allegati in copia alla domanda: atto di citazione, eventuale sentenza, verbale della CMO, indice ISEE, dichiarazione di intenti.
Il Dott. Palumbo ha tenuto a precisare che la domanda non significherà, per l'interessato, la scelta definitiva di partecipare alla transazione. Infatti, le somme che verranno proposte ai singoli interessati, verranno determinate solo dopo l'esame complessivo, da parte di una commissione ministeriale, delle singole domande ed in relazione alle somme.
Questo esame, come hanno precisato il Sottosegretario Martini e lo stesso Dott. Palumbo, dovrebbe concludersi entro il febbraio 2009. Ad esso seguirà l'emanazione di un successivo decreto che conterrà i criteri definitivi (somme attribuite, modalità e tempi di pagamento) che verranno adottati per la stipula delle transazioni.
Solo a quel punto, ovviamente, l'interessato potrà valutare la convenienza dell'accordo transattivo e, in caso positivo, rilascerà al proprio legale la procura sostanziale per la relativa sottoscrizione.
L'avv. Mario Lana ha dato lettura di un comunicato del "Coordinamento per la transazione delle cause relative al sangue infetto" inviato al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Sen. Maurizio Sacconi, al Sottosegretario On. Francesca Martini, al Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, On. Giuseppe Vegas e al Dott. Filippo Palumbo, nel quale si faceva presente che "dopo un’attenta procedura di selezione, il Coordinamento dei legali che rappresentano attualmente oltre duemila danneggiati (comprese le famiglie di soggetti già deceduti), ha scelto stamane l’advisor – società di consulenza di primaria importanza internazionale - che procederà alla selezione di uno tra i più importanti istituti di credito nazionali ed internazionali, nel quadro delle transazioni in oggetto.
All’esito della selezione, che verrà operata da parte dell’advisor entro la fine di settembre 2008, il Coordinamento provvederà, infatti, alla scelta dell’istituto che, previa cessione del credito, effettuerà il pagamento in un’unica soluzione a ciascuno dei soggetti beneficiari delle somme dovute a titolo risarcitorio previste dalla transazione di cui alla legge finanziaria 2008 (nonché dal relativo decreto collegato).
Siamo sicuri che la scelta di dotarsi di un advisor sarà apprezzata dai Ministeri competenti non solo per la trasparenza e il rigore dell’intera operazione ma perché questa costituirà per gli stessi la miglior garanzia di imparzialità ed efficienza per il miglior risultato auspicato da tutte le parti.
Sottolineiamo che questa soluzione garantirà al contempo al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali di dar corso al pagamento tramite una rateizzazione pluriennale, come previsto in Finanziaria e, al tempo stesso, ai beneficiari di godere – anche in considerazione delle gravi patologie di cui soffrono – di un’immediata riscossione dei crediti vantati. Senza dimenticare che in questo modo si tiene conto della volontà del Governo di non gravare sul bilancio attuale dello Stato e contemporaneamente di definire la transazione con la più ampia adesione da parte dei soggetti attualmente in giudizio contro il Ministero della Salute".
26 giugno 2008 -
Il danno per contagio da sangue infetto: profili sostanziali e processuali
Il 26 giugno 2008, presso l'Aula Magna dello Corte d'Appello di Roma, si è svolto il convegno su "Il danno per contagio da sangue infetto: profili sostanziali e processuali".

Hanno svolto le relazioni il Presidente della Corte d’appello di Roma DOTT. GIORGIO SANTACROCE, l'AVV. ANTON GIULIO LANA, l'AVV. MARIO MELILLO, il CONS. GERARDO SABEONE, il CONS. ANTONIO LAMORGESE, il PROF. AVV. GIANFRANCO PALERMO.
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